mercoledì 24 ottobre 2012

L'uomo eco-mune

I mezzi di informazione stanno cavalcando l’onda ambientalista, dedicando ampi spazi a testimonianze di persone famose che professano l’amore per l’ambiente e la scoperta della felicità in modelli di vita semplice e frugale. Mi sembra che si ecceda un po’ troppo nell’aprire i propri spazi a cantanti, attori, imprenditori, calciatori, star e starlette  che saranno anche convinte di quello che fanno, ma che non risultano credibili se si mettono sull’altro piatto della bilancia il loro oneroso stile di vita fatto di "tempo libero dedicato allo shopping", viaggi e seguiti annessi, residenze energivore sparse ovunque, vacanze esotiche per non parlare di qualche interessenza in attività economiche che di “ekos” hanno ben poco. Mi domando: perchè non si parla mai delle persone comuni? Sono loro in fin dei conti che contribuiscono, loro malgrado e più con le omissioni che con le opere, a migliorare la salute del pianeta. Sono le migliaia di tonnellate di carburante che non bruceranno durante i weekend perché ormai troppo costosi, le merci non acquistate che non andranno a sostituire oggetti destinati alla discarica, le migliaia di capi di animali da macello che verranno risparmiati perché la carne si mangia solo ogni tanto, le vacanze che evitano mete lontane e dispendiose, i guardaroba che non cambiano da una stagione all’altra. Perchè non si parla dell'uomo eco-mune?

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