mercoledì 31 gennaio 2024

Il Cervello di Elon

Chissà se quel genio strampalato di Elon Musk avrà ricevuto qualche suggestione dai film di fantascienza americani degli anni '50 che, a differenza di quanto si sia portati a credere, non parlavano solo di marziani e di sbarchi di dischi volanti, ma affrontavano anche temi che oggi definiremmo "etici". E' il caso del cult movie "Il cervello di Donovan" uscito nel '53, ma ancora oggi in grado di fare riflettere in merito alle frontiere che la scienza deve o non deve oltrepassare. La storia è questa: il talentuoso dottor Patrick J.Cory per sfuggire alla monotona vita del medico condotto di provincia, si diletta in sfortunati tentativi di innesto di cervelli di scimmie in ambienti favorevoli ad una vita autonoma in vitro per studiare future applicazioni su appartenenti al genere umano. In queste imprese casalinghe è coadiuvato dalla moglie Janice (interpretata da Nancy Davis che poi diverrà Nancy Reagan first lady americana) e il loro amico Frank Schratt, un altro valoroso medico, ma minato dall'alcolismo che gli ha procurato numerosi guai e diffide. Capita che in un incidente aereo avvenuto poco lontano dall'abitazione/laboratorio rimanga gravemente ferito un milionario spregiudicato e avido, tale signor Donovan, il quale portato d'urgenza a casa del dottor Cory perisca sotto in ferri durante un disperato tentativo di salvarlo. Tutto finito? Per il povero malcapitato Donovan la vita corporale finisce davvero, ma non per il suo cervello, che prontamente e fraudolentemente innestato in vitro mantiene parametri vitali e una autonoma capacità di sentire, vedere e in un certo senso, di parlare. A farne le spese sarà proprio il geniale medico che influenzato dalla materia cerebrale di Donovan, sempre più attiva e pulsante, lo obbligherà a trasmutarsi in uno spregiudicato e insolente uomo d'affari, come era stato Donovan in vita, e portare avanti azzardate speculazioni finanziarie e clamorosi ricatti nei confronti di soci e uomini politici da lui blanditi in vita. Il tranquillo medico condotto di una città di provincia diventa, contro la sua volontà, una persona perfida, spregevole e avida arrivando a ripudiare la moglie devota e umiliare l'amico Franck, compagno di mille avventure. Fortunatamente un fulmine provvidenziale manda in fumo il laboratorio dove il cervello è conservato e il dottor Cory ritorna in se, pronto a ripagare per le sue malefatte. 

Il primo tentativo di innesto di un microchip in un cervello umano è stato ufficializzato da Musk in persona, ma non sappiamo molto su quali siamo i reali intendimenti dell'esperimento. C'è chi parla di finalità terapeutiche e riabilitative, ma anche di potenziamento delle facoltà intellettive. Oppure semplicemente per finalità ludiche. Al momento nessuna pubblicazione in merito all'argomento è apparsa sulle principali di divulgazione scientifica e medica e questo equivale ad un nulla di fatto. Poi non sappiamo nulla sul paziente che si è sottoposto volontariamente al trapianto. Potrebbe essere anche lui, Elon Musk. E chissà che cosa inventerà di nuovo stavolta, con la sua mente potenziata. Su chi vorrà influire o da chi si vorrà farsi influenzare? Non è dato a sapersi. Nel frattempo guardiamo i danni causati dal cervello di Donovan. 

   

La forza della reazione