Attraverso le nostre scelte consapevoli è possibile diminuire i consumi per l'affermazione di un'economia sostenibile ed equa. Dai modelli di comportamento, ai trasporti e alle letture tutto è materia per un approfondimento che porti a discriminare tra l'utile e il vacuo, tra la sostanza e l'effimero, tra il modello virtuoso e il pedissequo seguito a richiami di inconsistente benessere.
giovedì 12 agosto 2010
Patagonia in bicicletta seguendo le opere di regime
Un nuovo passaggio verso terre lontane, sempre viaggiando in prima "pagina". Questa volta andiamo in Patagonia. In bicicletta!
E' possibile scrivere un diario di viaggio tenendo ben distinte le due anime fondamentali che lo compongono ovvero ciò che si vede e ciò che si sente? Sembrerebbe che Max Mauro, giornalista e blogger friulano, ci sia riuscito in modo abbastanza efficace raccontandoci la sua lunga discesa in bicicletta attraverso il Cile percorrendo il Camino Austral, un'opera ciclopica, costosa e utile solo a poche decine di migliaia di abitanti perché il regime dei militari di Pinochet non aveva bisogno di opere per celebrare i propri fasti. Facevano quello che pensavano che servisse e basta. Quanto osservato e riportato da questo ciclista un po' improvvisato e per nulla calato nella parte del fanatico macinatore di chilometri, è interessante, anche se per chi ha un minimo di esperienza letteraria di quelle latitudini nulla appare veramente nuovo e sconvolgente. Cita anche Padre De Agostini che definisce un "frate" salesiano. Le sue osservazioni sono argute e intelligenti e spesso lasciano il segno come le riflessioni fatte nella piccola capanna rifugio, precario, ma ospitale ostello per una delle ultime notti prima dell'apparire dello Stretto di Magellano. I resoconti dell'umore e dell'indole dei suoi ospiti sudamericani il loro disincantato interesse per le faccende altrui e la scontata visione di un mondo che per noi e rimane straordinario sono veramente degni di nota. Max Mauro sa intrattenere il lettore con sferzanti commenti sui vari personaggi con i quali si è casualmente incontrato come i tecnologici ciclisti nordeuropei o con i quali ha dovuto, suo malgrado, battersi per ottenere ovvietà burocratiche tipo i doganieri argentini per entrare in Terra del Fuoco. In definitiva: un buon esempio su come cimentarsi nel raccontare le proprie avventure senza tediare malcapitati lettori. Io non mi sono annoiato, anzi ritengo che Max Mauro mi risulti molto simpatico e penso che potremmo scambiarci molte idee (tramite il suo blog maxmauro.wordpress.com che ho messo tra i preferiti).
Max MAURO (2006), Patagonia controvento. Viaggio a pedali lungo il Camino Austral e la Terra del Fuoco, Ediciclo ISBN: 978-88-88829-24-5
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