lunedì 23 agosto 2010

L'uomo che vive senza denaro (da "La Stampa del 21 Agosto 2010)




Vi segnalo questo articolo che ho trovato sulla Stampa. La vita di questa persona è un monito a chi non condivide lo spirito che anima questo blog. Non penso che sia vero in senso assoluto, ma sicuramente il ragazzo ha le idee chiare e ce la sta mettendo tutta!

BRISTOL - Mark Boyle, 31 anni, ha smesso di usare i soldi nel novembre 2008. Vive in un caravan parcheggiato in una fattoria alle porte di Bristol, dove fa volontariato tre volte alla settimana. La “casa” gli è stata fornita da Freecycle, un gruppo di “mutuo soccorso” fondato in Inghilterra da persone che si scambiano oggetti gratuitamente. Si nutre delle piante che coltiva, e produce elettricità con un pannello solare. Ha un telefono cellulare che utilizza solo per ricevere chiamate, e un notebook che si alimenta a energia solare.

Boyle, che è vegetariano da sei anni, nel 2007 ha fondato la Freeconomy, una comunità online che promuove la condivisione di abilità e proprietà, e che a oggi conta 17.000 iscritti. Ha anche pubblicato un libro, “The Moneyless Man: A Year of Freeconomic Living”.

«E’ iniziato tutto in un pub», ha dichiarato l'uomo in un'intervista rilasciata al Telegraph: «Ero con un amico e stavamo parlando dei vari problemi del mondo, come lo sfruttamento del lavoro, la distruzione ambientale, i test sugli animali, le guerre, l’impoverimento delle risorse energetiche. Ho capito che tutte queste piaghe erano in qualche modo connesse con il denaro. Così ho deciso di inizare a farne a meno. Ho venduto la mia casa a Bristol e ho lasciato il mio lavoro in un’azienda che produce cibo biologico. Poi - prosegue - ho steso una lista di tutte le cose che generalmente acquistavo e mi sono sforzato di trovare una via alternativa per procurarmi ciò di cui avevo bisogno. Al posto del dentifricio ad esempio uso un misto di ossi di seppia e semi di finocchio. Altre cose, come l’iPod, sono state semplicemente depennate: gli uccelli che vivono sugli alberi vicino al mio caravan sono diventati il mio nuovo iPod».

Naturalmente questo nuovo stile di vita richiede più tempo e maggiore sforzo per fare qualunque cosa: «Per lavare i miei vestiti a mano nell’acqua fredda, usando il detersivo che ricavo bollendo sulla stufa la frutta secca, arrivo a impiegare anche due ore, mentre con una normale lavatrice il bucato è fatto in non più di mezz’ora».


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