Guardate la faccia di quest'uomo. Guardate la sua faccia e ditemi se non vi ricorda un etrusco o un senatore dell'antica Roma. Uno così potrebbe essere stato un compagno di Enea, coraggioso e scaltro, valoroso guerriero animato da un imperioso istinto di sopravvivenza. Aveva sicuramente i suoi lineamenti il luogotenente più affidabile di Giulio Cesare, l'illustre sconosciuto artefice delle sue vittoriose campagne militari. Ma poteva essere un tenace console in Dacia, un soldato di ventura, un temerario comandante di una nave della flotta pisana, un visionario architetto rinascimentale. Perché quest'uomo rappresenta l'Italia e tutto quello che abbiamo di buono e di valore. Questa volta la faccia dell'uomo della Magna Grecia si è trasfigurato nel pilota dell'Alitalia che ha portato a terra un aereo zoppo di un carrello senza scalfire un'unghia ad alcuno. Potete essere certi che quanto in Italia si fa qualche cosa di buono, c'e sicuramente uno con la faccia del comandante Bruno D'Agata.
Attraverso le nostre scelte consapevoli è possibile diminuire i consumi per l'affermazione di un'economia sostenibile ed equa. Dai modelli di comportamento, ai trasporti e alle letture tutto è materia per un approfondimento che porti a discriminare tra l'utile e il vacuo, tra la sostanza e l'effimero, tra il modello virtuoso e il pedissequo seguito a richiami di inconsistente benessere.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
Erano appena scesi dai loro taxi in quella via trafficata di Buenos Aires, sotto la sede della Radio Nazionale Argentina. Un sabato pomerigg...
-
Era una bella barca. Progetto originale inglese, scafo e ponte in teak, armata yawl come imponeva la moda in voga all'epoca. Certo ch...
-
E' una notizia che è passata un po' in sordina, ma dato che oggi ricorre il 61° l'anniversario della tragedia del Vajont vale la...
Nessun commento:
Posta un commento