martedì 1 ottobre 2013

Ladies and gentlemen captain speaking

Guardate la faccia di quest'uomo. Guardate la sua faccia e ditemi se non vi ricorda un etrusco o un senatore dell'antica Roma. Uno così potrebbe essere stato un compagno di Enea, coraggioso e scaltro, valoroso guerriero animato da un imperioso istinto di sopravvivenza. Aveva sicuramente i suoi lineamenti il luogotenente più affidabile di Giulio Cesare, l'illustre sconosciuto artefice delle sue vittoriose campagne militari. Ma poteva essere un tenace console in Dacia, un soldato di ventura, un temerario comandante di una nave della flotta pisana, un visionario architetto rinascimentale. Perché quest'uomo rappresenta l'Italia e tutto quello che abbiamo di buono e di valore. Questa volta la faccia dell'uomo della Magna Grecia si è trasfigurato nel pilota dell'Alitalia che ha portato a terra un aereo zoppo di un carrello senza scalfire un'unghia ad alcuno. Potete essere certi che quanto in Italia si fa qualche cosa di buono, c'e sicuramente uno con la faccia del comandante Bruno D'Agata.

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