lunedì 26 luglio 2010

Ancora sui viaggi di carta. Da dove partiamo?


Torniamo ai nostri viaggi di carta, come promesso qualche giorno fa, ricordando che il viaggio di carta non costa, non consuma, non deturpa e non sottrae risorse utili allo sviluppo della popolazione locale.

Inoltre il viaggio di carta non delude mai; se l'itinerario non ci aggrada non siamo costretti a patire climi infernali, sobbarcarci trasferte infernali, compagni di viaggio poco gradevoli...

Basta chiudere il libro e riporlo. Fine del viaggio!

Ho deciso che condividerò con voi le mie esperienze di cartonauta mettendo a disposizione i commenti sui libri di viaggio che ho letto e che in molti casi non mi sono proprio costati nulla perché ho trovato presso la biblioteca comunale di Asti una nutrita collezione di resoconti di viaggio che, sebbene abbia iniziato ad intaccare da qualche anno, continua a riservarmi sorprese.

Nel corso delle prossime settimane pubblicherò le mie brevi recensioni (poco professionali, in verità) secondo un avvicendamento del tutto tutto casuale anche per sottolineare come il viaggiatore-lettore possa spaziare il globo terraqueo senza porsi limiti di sorta.

Da dove volete partire?

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