mercoledì 14 maggio 2014

Le notizie già scritte...

Ci sono notizie che tanto vale scriverle sui giornali perché gli antefatti dalle quali derivano generano accadimenti ben prevedibili da chiunque abbia un minimo di buon senso. Un pedofilo impenitente che viene messo a fare il bidello in una scuola elementare originerà sicuramente qualche stralcio di sordida cronaca a sfondo sessuale depravato; un ex marito respinto e rancoroso con pistola d'ordinanza dopo l'ennesima denuncia a piede libero, esploderà in furia omicida, e cosi via, fino ad arrivare all'ovvio di un "grande evento" della dimensione di due miliardi di euro da tenersi in Italia e affidato a faccendieri e impresari italiani. Finisce sempre nel modo più scontato e prevedibile. Tanto vale leggere i giornali. La lezione che dovremmo imparare, dovrebbe essere quella di tenere alla larga i brutti ceffi dal bottino, ma questo non è possibile perché i brutti ceffi lavorano proprio per le facce rispettabili che hanno le chiavi della cassaforte, ma che fanno finta di perdere. Quello che dovremmo "apprendere" una volta per tutte è che queste cose non sono per noi. Lo sono state, forse, tempo fa (anche se non è possibile escludere le mangerie per le grandi manifestazioni del passato), ma adesso è roba che a noi fa male. Molto male. Lasciamole a chi è più bravo di noi a tenere sotto controllo gli appetiti dell'affarismo. Lasciamolo agli americani, se ne avranno ancora voglia, agli australiani che vogliono farsi conoscere al mondo, ai cinesi e agli indiani che devono dare dignità alla nuova dimensione della ricchezza planetaria. Oppure lasciamola ai turchi che tanto avrebbero fatto pur di fregiarsi del podio dell'Expo 2015. Proviamo a vedere se sono disposti a comprarci, a prezzo di svendita, l'Expo del 2015. Hanno tempo ancora un anno per fare tutto. Potrebbero farcela. E toglierci sinceramente dall'imbarazzo di un'altra vergognosa pagina della nostra storia. 

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