Dove erano tutti i fanatici dei saluti romani, degli attacchi omofobi, delle discriminazioni razziali, dell'apologia del fascismo, della rievocazioe dei forni crematori, dell'uomo solo al comando, del duce che ha fatto anche cose buone? Dove erano tutte queste figure mentre una giovane democrazia volgeva lo sguardo verso un futuro difficile e impervio? Erano personaggi che vagavano nell'ombra per nascondere segreti, confondere le tracce, contraffare le prove. Erano persone che agivano al crepuscolo. Difficili da prendere: scaltri, veloci, iperprotetti da guarentigie politiche ed economiche. Ma oggi è diverso. Una pietra levigata scaldata dal sole e delavata dalla pioggia una volta girata mostra al mondo la sua vita sotterranea fatta di vermi, larve, lombrichi che si agitano e si dimenano. Ecco chi sono queste figure che oggi vogliono riprendersi la scena con gesti plateali, affermazioni aberranti, conclusioni senza capo né coda. Scaldati dal sole che non hanno mai visto e inebriati dalla luce a lungo negata rivendicano il diritto di dire la propria. Senza limiti, scavalcando il normale buon senso della storia, in spregio alla sofferenza di coloro che questo Paese hanno contribuito a costruire. Fino a quando qualcuno rivolterà la pietra che ha mostrato al mondo il verminaio e il mondo al contrario tornerà ad essere quello dove un popolo civile potrà pensare di essere in una comunità di giusti.
Attraverso le nostre scelte consapevoli è possibile diminuire i consumi per l'affermazione di un'economia sostenibile ed equa. Dai modelli di comportamento, ai trasporti e alle letture tutto è materia per un approfondimento che porti a discriminare tra l'utile e il vacuo, tra la sostanza e l'effimero, tra il modello virtuoso e il pedissequo seguito a richiami di inconsistente benessere.
martedì 18 giugno 2024
martedì 11 giugno 2024
"Dove eravamo rimasti?"
Mimmo Lucano è stato eletto al Parlamento Europeo e tornerà nuovamente anche a fare il sindaco della sua Riace. E' un po' il "dove eravamo rimasti?" di Enzo Tortora tornato dopo anni di penoso e ingiusto supplizio a fare la sua amata televisione. Mimmo Lucano ha subito detto che molte persone non sono contente del suo ritorno e ha citato un nome, sopra a tutti: Matteo Salvini. Ha ricordato l'accanimento con il quale un certo mondo gli si è rivoltato contro, le accuse che gli sono state mosse, il discredito della sua persona e il disprezzo del suo lavoro. Ma stia tranquillo il neo eletto: nessuno lo accuserà più. Nessuno lo accuserà di essere un delinquente, un colluso con le organizzazioni dei trafficanti di uomini. Nessuno oserà più alzare un dito contro di lui perchè Mimmo Lucano è tornato agli onori del mondo. I vigliacchi attaccano quando la preda è debole. Quando arranchi dentro una fossa loro ti calpestano le mani, ma se fai tanto di uscirne sono pronti a scappare. Sentono l'odore del sangue e istigano il popolo alla lapidazione, ma non tirano una pietra. Inneggiano alla guerra santa contro il nemico, ma sono i primi a defilarsi. Protetti da una carica, una divisa o un supposto privilegio abusano dei propri poteri per procurare ulteriori sofferenze a chi già soffre. Come il secondino sadico del Miglio Verde, che alla fine verrà fagocitato dalla propria malvagità. Nessuno di questi procurerà più fastidio perchè l'unica cosa di cui hanno paura è il coraggio. Degli altri.
martedì 4 giugno 2024
L'ultimo caduto della Guerra
Uno degli episodi più toccanti della famosa serie televisiva "The Twilight Zone" andata in onda negli Stati Uniti a cavallo degli anni '50 e '60 è quello ambientato ai tempi della guerra di Secessione nel corso della quale l'esercito americano si scontrò in una sanguinosa serie di battaglie campali contro gli Stati Confederati del Sud intenzionati a non cedere alla pressione degli Stati del Nord principalmente per l'abolizione della schiavitù. Abramo Lincoln era il Presidente e la guerra fu infine vinta dall'esercito federale; la popolazione nera americana potè ufficialmente dirsi libera anche se sarebbe stato ancora necessario percorrere una lunga e tortuosa strada che sarebbe passata anche attraverso la morte del presidente Lincoln assassinato per mano di un fanatico. Ma andiamo all'episodio: una turba disperata di soldati di entrambi gli schieramenti passa ininterrottamente davanti ad una casa in stile coloniale che vide sicuramente tempi migliori e che deve adesso adattarsi allo sfacelo della guerra persa e alla malinconia delle sale, un tempo fastose e adesso vuote e silenziose. Seduta su una sedia con aria affranta e in preda a febbri maligne sta una donna dalla bellezza sfiorita. Aspetta il marito partito per la guerra con l'esercito sudista. Partito e non ancora tornato. Lavinia aspetta, ma tutto assume un'aspetto spettrale. La folla di disperati cammina in silenzio trascinandosi cenciosa, zoppa e mutilata. Passa un soldato sudista. Si offre di fare compagnia alla donna che accetta solo perchè con la chitarra rievoca una canzone che le ricorda Jud, suo marito. Passa un soldato a cavallo. Ha la divisa del nemico. Lavinia gli spara, ma lo sparo non lo scalfisce neppure. Non ha volto, non ha corpo. Ormai è solo uno spirito diretto verso un dove che nessuno conosce. Arriva anche Jud, ma anche lui deve andare non può fermarsi. E' indifferente ai progetti che gli espone la moglie per ripristinare la casa, piantare i fiori, badare al raccolto. Deve andare. Lavinia non capisce. E' sconvolta. Si getta a terra chiamando Jud. Ormai sulla strada non passa più nessuno se non un uomo vestito di nero con un cappello a cilindro in testa. Tende una mano gentile e premurosa alla donna che si rialza e lo guarda. E' Abramo Lincoln, l'ultima vittima della guerra. Le sorride e con tenerezza le indica la strada invitandola a seguire il marito. Anche lei ha superato la paura che tanto spaventa gli uomini perchè "la morte, fine necessaria, verrà quando verrà".
The Twilight Zone (Ai Confini della Realtà) Stagione 3 Episodio 4 - The Passersby - Trasmesso negli USA il 6 Ottobre 1961
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