Attraverso le nostre scelte consapevoli è possibile diminuire i consumi per l'affermazione di un'economia sostenibile ed equa. Dai modelli di comportamento, ai trasporti e alle letture tutto è materia per un approfondimento che porti a discriminare tra l'utile e il vacuo, tra la sostanza e l'effimero, tra il modello virtuoso e il pedissequo seguito a richiami di inconsistente benessere.
giovedì 10 ottobre 2024
Memorie arrugginite
giovedì 3 ottobre 2024
Chiodo scaccia chiodo
Nella solita logica punitiva
salviniana le colpe dello scompiglio ferroviario dello scorso 2 di Ottobre che
ha sconvolto Centro e Sud Italia sono di una ditta esterna che ha incautamente
piantato un chiodo che ha generato, in stretta successione, la serie di eventi
nefasti succeduti ieri. I colpevoli sono
già stati messi di fronte alle loro responsabilità, tuona il ministro, e per
sempre privati del privilegio di lavorare in futuro per le ferrovie. Va bene,
chi sbaglia paga, ma era proprio il caso di fare pubblica accusa dei pasticci
combinati da altri. "E' colpa di un chiodo piantato maldestramente". Ma era il caso di dirlo? Ci vantiamo di avere uno dei sistemi ferroviari ad
alta velocità più avanzati del mondo, ma diventa vulnerabile per un buco fatto
da uno sconsiderato. Allora questo vuol dire che i nostri viaggi in treno
possono essere messi a rischio per una sbadataggine, non escluso anche per
colpa di un sorcio, che notoriamente è goloso di cavi elettrici. Ma prima di
sparare a zero su qualcuno (topi compresi), non sarebbe meglio aumentare le verifiche di
sicurezza immaginando tutti i possibili incidenti, dai più insignificanti, vedi
chiodo, ai più catastrofici (esiste qualche cosa del genere che si chiama
recovery plan e lo usano già anche nei ristoranti e negli stabilimenti
balneari). E non sarebbe anche opportuno controllare l'affidabilità delle
aziende che collaborano, prima che il danno venga causato e non fare la faccia
cattiva dopo? E chi avrebbe la responsabilità di testare l'affidabilità dei
collaboratori esterni. Le Ferrovie; ma dai? E poi è il caso di dire che le
nostre ferrovie possono essere messe ko da un chiodo? Se qualche fanatico
comunista, anarchico e ambientalista (per non menzionare altre categorie care
al ministro Salvini) gli venisse in mente di piantare un altro chiodo, questa
volta al nord. cosa avremmo il Paese bloccato per due chiodi?
Non poteva il ministro Salvini rispondere democristianamente con le solite frasi tipo "stiamo monitorando gli eventi, stiamo attuando i provvedimenti d'emergenza previsti, cercheremo le cause e i responsabili" sapendo che nessun responsabile sarebbe mai stato punito?
Non poteva Salvini non lasciarsi sfuggire per
una volta l'occasione per stare zitto?
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