La metropolitana che si ferma improvvisamente. In galleria. L'aria condizionata che non pompa più e i finestrini bloccati. Per i più una scocciatura, un ritardo da giustificare. Ma per alcuni è una paura che viene fuori improvvisamente. E quando è fuori non rientra più. Ti fa perdere il controllo. Ti fa sentire fragile e incapace di prendere qualsiasi iniziativa. Nel mio caso l'iniziativa l'ha presa una giovane donna, decisa, determinata e competente. Si è qualificata come infermiera, ha soccorso la ragazza in preda agli spasmi facendola respirare davanti ad un sacchetto di carta aperto. L'ha rassicurata e incoraggiata. Le ha fatto superare la crisi. Poi la metropolitana è ripartita. La ragazza è scesa. La giovane donna è rimasta con il sacchetto di carta in mano ed è scesa con me alla stazione successiva. Volevo avvicinarla per congratularmi per il suo altruismo e per la sua professionalità, ma non l'ho fatto. Ma mi conforta credere che la prossima volta che ci sarà bisogno di un angelo in metropolitana lei ci sarà ancora.
Attraverso le nostre scelte consapevoli è possibile diminuire i consumi per l'affermazione di un'economia sostenibile ed equa. Dai modelli di comportamento, ai trasporti e alle letture tutto è materia per un approfondimento che porti a discriminare tra l'utile e il vacuo, tra la sostanza e l'effimero, tra il modello virtuoso e il pedissequo seguito a richiami di inconsistente benessere.
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