Se può avere senso augurarsi che il sottomarnio argentino San Juan sia esploso improvvisamente senza lasciare scampo al suo equipaggio e soprattutto di avvertirlo della fine imminente, allora auguriamocelo. Un lampo e la vita termina in un amen. Ma se così non fosse stato, se la fine fosse stata proceduta da una lenta agonia, allora all'amen bisogna sostituire l'Ave Maria recitata
in silenzio o in corale raccoglimento in fondo da qualche parte dell'irrequieto Atlantico Australe simultaneamente a quelle davanti alla recinzione della base navale di Mar del Plata. L'immagine della Madonna che soccorre chi è in difficoltà, l'estremo ausilio di fronte alla fine imminente, ovunque dove la terra si raccorda al mare, ha il volto di una donna. E' un'icona serena di madre dispensatrice di speranza e di misericordia anche quella ingenuamente dipinta sulle migliaia di tavolette di legno raccolte nei santuari della Liguria, della costiera Amalfitana, della Bretagna. Anche la Madonna Azzurra che pende su una donna distrutta dal dolore è una madre che dispensa speranza e sollievo. Anche a chi prega in una bara in fondo al mare. Ovunque, proteggici.